Il caso dell’acqua potabile all’arsenico

TAR LAZIO – ROMA – sentenza 20 gennaio 2012* (sull’ambito della giurisdizione esclusiva in materia di servizi pubblici ex art. 133 c.p.a., sulla domanda di annullamento delle ordinanze sindacali che hanno dichiarato la non potabilità delle acque destinate al consumo umano, nella parte in cui hanno omesso di prevedere la riduzione delle tariffe e sulla domanda di risarcimento del danno non patrimoniale per avere consentito la potabilità delle acque, pur in presenza di arsenico in percentuali superiori a quelle massime – 20 ug/l).


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