Verifica delle offerte anomale e costi del lavoro
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. V – sentenza 27 maggio 2014* (nel ribadire che, in sede di verifica delle offerte anomale, il giudizio di anomalia va riferito all’offerta nelle sua globalità e non già a singole voci, afferma anche che è illegittimo il giudizio di anomalia che si fonda esclusivamente sulla ravvisata incongruità dei costi del lavoro e sulla sostanziale inaffidabilità, sotto questo solo profilo, dell’offerta; afferma anche non sussiste un obbligo di contraddittorio orale per la P.A. e che l’eccessiva durata del procedimento di gara non vizia “ex se” il procedimento stesso, salva la responsabilità amministrativa).
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