Il risarcimento dei danni dopo la pregiudiziale amministrativa

CONSIGLIO DI STATO, ADUNANZA PLENARIA – sentenza 23 marzo 2011* (facendo leva sull’art. 30 c.p.a. e sull’art. 1227, comma 2, c.c., afferma che, pur essendo venuta meno la teorica della pregiudiziale amm.va, la domanda di risarcimento avanzata senza chiedere tempestivamente l’annullamento dell’atto amm.vo va ritenuta infondata ove il comportamento del ricorrente non abbia evitato la consolidazione degli effetti dannosi); v. anche in senso analogo TAR LOMBARDIA – MILANO, SEZ. II – sentenza 21 marzo 2011* (pur ammettendo che è ormai venuta meno la teoria della c.d. pregiudiziale amm.va, afferma che è possibile valorizzare l’art. 30, comma 3, c.p.a., per negare il risarcimento nel caso in cui non sia stato chiesto tempestivamente l’annullamento dell’atto illegittimo).


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