Requisito della moralità professionale e divieto di commistione dei requisiti nelle gare
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. III – sentenza 21 dicembre 2011* (sull’inammissibilità della costituzione in appello della P.A. soccombente mediante semplice memoria e dell’intervento da parte di chi sia legittimato a proporre direttamente il ricorso, sui soggetti tenuti a rendere la dichiarazione circa la moralità professionale dell’impresa, sulla teoria del c.d. “falso innocuo” e sui limiti del divieto di commistione tra requisiti soggettivi e quelli oggettivi afferenti alla valutazione dell’offerta).
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