Regola dell’anonimato per le prove scritte dei concorsi pubblici
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. III – sentenza 26 maggio 2014* (sull’individuazione dei segni di riconoscimento presenti negli elaborati finali e nelle minute delle prove scritte di concorso che comportano la violazione della regola dell’anonimato ed in particolare sulla ammissibilità o meno di un elaborato recante solo la prima parte priva di correzioni e la seconda parte con correzioni ed un richiamo asteriscato alla minuta o brutta copia, che sia stato pure accompagnato dalla dichiarazione pubblica dell’interessato di non essere in grado di ultimare in tempo la ricopiatura del proprio elaborato).
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