Pratiche commerciali scorrette

CONSIGLIO DI STATO, SEZ. VI – sentenza 22 luglio 2014* (sulla legittimità o meno di un provvedimento sanzionatorio ed inibitorio adottato dall’Autorità Garante della Concorrenza nei confronti di una società che aveva pubblicizzato un SUV DR5 con motore italiano powertrain common-rail di ultima generazione, elettronica Bosch e design italiano al prezzo di 15.900 euro, mentre presso i punti vendita si poteva acquistare esclusivamente una versione del DR5 con motore a benzina prodotto in Cina dalla casa automobilistica “Chery” ad un prezzo pari a 19.900 euro).


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