La riforma costituzionale Renzi-Boschi ed il quesito referendario
Testo della riforma, il quesito referendario, il sistema elettorale ed articoli di commento.
Il testo della riforma
TESTO DELLA LEGGE COSTITUZIONALE (in G.U. n. 88 del 15 aprile 2016) approvato in seconda votazione a maggioranza assoluta, ma inferiore ai due terzi dei membri di ciascuna Camera, recante: «Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione». (16A03075); v anche il provvedimento in formato grafico.
TESTO DEL DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE approvato dal Senato l’8 agosto 2014, recante “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione”.
Il quesito referendario
D.P.R. 27 settembre 2016 (in G.U. n. 227 del 28 settembre 2016) – Indizione del referendum popolare confermativo della legge costituzionale recante: “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione” ….
CORTE COSTITUZIONALE – ordinanza 28 novembre 2016* (dichiara inammissibile il ricorso per conflitto di attribuzione proposto del Codacons per il quesito referendario).
CASSAZIONE, SEZ. UNITE CIVILI – sentenza 28 novembre 2016* (sulla inammissibilità del ricorso avverso le ordinanze dell’Ufficio centrale per il referendum).
CONSIGLIO DI STATO, SEZ. IV – ordinanza 1° dicembre 2016* (conferma, in sede cautelare, la sentenza del TAR Lazio che aveva dichiarato inammissibile il ricorso avverso il quesito referendario per difetto di giurisdizione amministrativa).
TAR LAZIO – ROMA – sentenza 20 ottobre 2016 (dichiara inammissibile per difetto assoluto di giurisdizione il ricorso avverso il quesito del referendum costituzionale confermativo, essendo stato il quesito stesso formulato dall’Ufficio Centrale presso la Suprema Corte di Cassazione).
TRIBUNALE DI MILANO, SEZ. I CIVILE – ordinanza 6 novembre 2016* (testo dell’ordinanza che ha rigettato il ricorso proposto dai prof.ri Onida e Randazzo in ordine al referendum costituzionale del 4 dicembre p.v. per eterogeneità del quesito referendario).
PIER GIORGIO LIGNANI, La difficile via giudiziaria allo spacchettamento.
GIUSEPPE D’ELIA, Il “ricorso Onida” e la chiarezza del quesito referendario «avuto riguardo all’elettore medio».
Il sistema elettorale (c.d. Italicum)
LEGGE 6 maggio 2015, n. 52 (in G.U. n. 105 dell’8 maggio 2015) – Disposizioni in materia di elezione della Camera dei deputati; v. anche il testo in formato .pdf*.
TRIBUNALE DI MESSINA – ordinanza 17 febbraio 2016, pag. http://www.lexitalia.it/a/2016/72793 (solleva q.l.c. di varie norme della L. n. 52 del 2015 – c.d. Italicum – che disciplina il sistema elettorale per l’elezione del Parlamento italiano nella parte in cui: a) fanno scattare il premio di maggioranza – con attribuzione di 340 seggi alla Camera – alla lista che ha superato la soglia del 40 % dei voti al primo turno di votazione ovvero, in mancanza, alla lista che abbia comunque vinto il ballottaggi; b) non prevedono alcuna soglia minima di votanti e di voti validi per accedere al ballottaggio; c) escludono dall’attribuzione dei seggi le liste che non hanno superato la soglia del 3 % dei voti validi; d) computano nel calcolo delle predette soglie anche i voti espressi nelle circoscrizioni Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, pur se gli stessi non concorrono alla ripartizione dei seggi assegnati al di fuori delle rispettive Regioni).
TRIBUNALE DI TORINO – ordinanza 5 luglio 2016, pag. http://www.lexitalia.it/p/16/tribto_2016-07o.pdf (dichiara rilevanti e non manifestamente infondate, in relazione agli articoli 1 comma 2, 3 e 48 comma 2 Costituzione, le questioni di legittimità sollevate in relazione agli articoli : 1 comma 1 lettera f) della legge n. 52/2015; 2 comma 25 “art. 83” della legge n.52/2015 in relazione al novellato comma 5; 85 D.P.R. n.361/1957 come modificato dall’art. 2 comma 27 Legge n.52/215).
TRIBUNALE DI GENOVA, SEZ. I CIVILE – ordinanza 16 novembre 2016, pag. http://www.lexitalia.it/a/2016/84519 (solleva q.l.c. di diverse norme della legge 6 maggio 2015 n. 52 – c.d. Italicum).
Articoli e note
GIUSEPPE D’ELIA e MARIA PAOLA VIVIANI SCHLEIN, Riflessioni critiche sul progetto di riforma costituzionale del 2016 e sulla formulazione del quesito referendario, pag. http://www.lexitalia.it/a/2016/83631
STEFANO GLINIANSKI, Riforme costituzionali, semplificazione legislativa e garanzia di legalità, pag. http://www.lexitalia.it/a/2016/70259
PAOLO JORI, Brevi riflessioni sugli esiti delle elezioni politiche del 2013 e sui riflessi di carattere costituzionale, pag. http://www.lexitalia.it/a/2013/5670
PAOLO JORI, La Costituzione tradita, pag. http://www.lexitalia.it/a/2011/38502
MICHELE ORICCHIO, Riforme costituzionali: urge un Senatus consultum ultimum, pag. http://www.lexitalia.it/a/2015/43800
ANTONIO PURCARO, Gli Enti di area vasta nella prospettiva della riforma della Costituzione. Breve commento delle disposizioni contenute nel DDL di riforma, con particolare riguardo alle autonomie locali, pag. http://www.lexitalia.it/a/2016/74391
PIETRO QUINTO, L’incostituzionalità del «Porcellum» ed un «Governo di legislatura»: quale legittimazione?, pag. http://www.lexitalia.it/a/2014/9930
GIOVANNI VIRGA, Il mezzo di “distrazione di massa” del DDL costituzionale Renzi-Boschi, pag. http://blog.lexitalia.it/?p=2999
FRANCESCO VOLPE, Cinque interventi sulla riforma costituzionale, pag. http://www.lexitalia.it/a/2016/83703