Compravendita di voti per l’elezione del Sindaco
CGA, SEZ. GIURISDIZIONALE – sentenza non definitiva 12 giugno 2014* (accoglie un ricorso per revocazione di una sentenza in materia elettorale in relazione al fatto che – a seguito di intercettazioni ambientali disposte dalla Procura della Repubblica per un presunto attentato mafioso ad un Senatore – risulterebbe che una serie di voti per l’elezione del Sindaco di Alcamo – prov. TP – sarebbero stati “comprati”, con la promessa della corresponsione di € 50 ai singoli votanti e di un posto di lavoro ai procacciatori di voti; la sentenza in rassegna riporta ampi stralci delle intercettazioni, dalle quali risulta, tra l’altro, che, per le troppe promesse fatte, 800 persone assediavano la casa del “committente” dell’operazione; quest’ultimo, secondo le intercettazioni ed in un modo che piacerebbe tanto a Pirandello, sarebbe il Sen. del PD Papania che aveva subito l’attentato da cui era partito tutto).
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