FREE: Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2017
Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2017 n. 40 – comunicato stampa.
28 Luglio 2017
Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi, venerdì 28 luglio 2017, alle ore 11.26 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Paolo Gentiloni. Segretario la Sottosegretaria alla Presidenza Maria Elena Boschi.
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STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI GOVERNO
In apertura del Consiglio dei ministri, la Sottosegretaria alla Presidenza Maria Elena Boschi ha comunicato i dati aggiornati sullo stato di attuazione del programma.
Dal Consiglio dei ministri del 28 giugno sono stati adottati 28 provvedimenti attuativi, di cui 5 dell’attuale Governo e 23 riferiti all’Esecutivo precedente.
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MISSIONE DI SUPPORTO ALLA GUARDIA COSTIERA LIBICA
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha deliberato la partecipazione alla missione in supporto alla Guardia Costiera libica richiesta dal Consiglio presidenziale – Governo di accordo nazionale libico.
La missione ha l’obiettivo di fornire supporto per le attività di controllo e contrasto dell’immigrazione illegale e del traffico di esseri umani, con compiti che si aggiungono a quelli già svolti per la sorveglianza e la sicurezza nell’area del Mediterraneo centrale.
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LIMITAZIONE DELLE EMISSIONI ATMOSFERICHE INQUINANTI
Attuazione della direttiva (UE) 2015/2193 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015, relativa alla limitazione delle emissioni nell’atmosfera di taluni inquinanti originati da impianti di combustione medi nonché per il riordino del quadro normativo degli stabilimenti che producono emissioni in atmosfera, ai sensi dell’articolo 17 della legge 12 agosto 2016, n. 170 (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti, ai sensi della legge di delegazione europea 2015 (legge 12 agosto 2016, n. 170), ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2015/2193 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015, relativa alla limitazione delle emissioni nell’atmosfera di taluni inquinanti originati da impianti di combustione medi nonché per il riordino del quadro normativo degli stabilimenti che producono emissioni in atmosfera.
Il provvedimento riguarda in particolare gli impianti con potenza termica nominale compresa tra 1 e 50 MW, indipendentemente dal tipo di combustibile utilizzato, e in via principale detta norme unificate per il controllo delle emissioni di particolari tipi di inquinanti (biossido di zolfo, ossidi di azoto e polveri), attraverso l’aggiornamento dei valori limite di emissione. Inoltre, come prescritto dalla direttiva, sempre al fine di controllare le emissioni, il testo:
- razionalizza e semplifica le procedure autorizzative per l’esercizio delle attività normate, estendendo la possibilità di ricorrere alle autorizzazioni generali in luogo di quelle ordinarie;
- assicura la certezza e l’efficacia del sistema dei controlli;
- aggiorna il sistema delle sanzioni, in modo da assicurarne l’efficacia e la proporzionalità.
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NORME EUROPEE IN MATERIA DI MERCATI
DEGLI STRUMENTI FINANZIARI (MIFID II)
Attuazione della direttiva 2014/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2002/92/CE e la direttiva 2011/61/UE, così come modificata dalla direttiva (UE) 2016/1034 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 giugno 2016; e di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 600/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, sui mercati degli strumenti finanziari e che modifica il regolamento (UE) 648/2012, così come modificato dal regolamento (UE) 2016/1033 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 giugno 2016 (decreto legislativo – esame definitivo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/65/UE relativa ai mercati degli strumenti finanziari (cosiddetta MiFID II) e di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 600/2014 sulla stessa materia (cosiddetto MiFIR).
La direttiva e il regolamento modificano la precedente disciplina, includendo settori in precedenza non regolamentati e impostando un sistema più completo di vigilanza e di applicazione delle regole, con lo scopo di normare un mercato sempre più vario e complesso, caratterizzato dall’incremento delle tipologie di strumenti finanziari e dalla diffusione dei sistemi di trading ad alta frequenza, attraverso i quali ha luogo una quota rilevante delle transazioni sui mercati telematici. L’obiettivo è lo sviluppo di un mercato unico dei servizi finanziari in Europa, nel quale siano assicurate la trasparenza e la protezione degli investitori, in modo che i risparmiatori e le imprese di investimento possano operare a livello transfrontaliero (cosiddetto “passaporto unico”) con maggiore semplicità e a condizioni identiche in tutti gli Stati dell’Unione. I principali soggetti interessati dalle nuove disposizioni sono le società di investimento mobiliare (SIM), le banche che prestano servizi di investimento, le società di gestione del risparmio (SGR) che prestano servizi di investimento, i gestori di mercati regolamentati, gli operatori nel settore dell’energia e delle materie prime (energy e commodity player).
Il testo approvato in via definitiva tiene conto di alcune osservazioni delle Commissioni parlamentari, in accoglimento delle quali sono state, tra l’altro, inserite alcune disposizioni di coordinamento normativo e meglio calibrate altre, anche in relazione alla disciplina transitoria, in tema di imprese di investimento di paesi terzi. Per quanto concerne la materia dei prodotti di investimento assicurativi, si segnala che una revisione organica della disciplina potrà avvenire in sede di attuazione della direttiva sulla distribuzione assicurativa, i cui criteri di delega sono attualmente oggetto di esame parlamentare nell’ambito del disegno di legge di delegazione europea 2016.
Le disposizioni del decreto legislativo, in quanto ispirate al dovere di agire nel miglior interesse del cliente, garantiscono una corretta informazione per gli investitori, regolano i potenziali conflitti di interesse tra le parti e richiedono un’adeguata profilatura del risparmiatore. Le imprese di investimento dovranno attenersi a regole più stringenti al fine di garantire i clienti circa il fatto che i prodotti finanziari loro offerti siano adeguati alle loro esigenze e caratteristiche e che i beni nei quali investono siano adeguatamente protetti.
Si prevede poi che l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), l’Autorità bancaria europea (EBA), per i depositi strutturati, e le autorità di vigilanza nazionali (Consob e Banca d’Italia) abbiano la facoltà di vietare o limitare la distribuzione di taluni prodotti finanziari; in particolare, tali autorità potranno valutare il merito dei prodotti offerti e potranno vietare su base temporanea la loro commercializzazione e lo svolgimento di qualunque altra attività qualora ritengano che essi possano compromettere la stabilità e l’integrità dei mercati, l’ordinato svolgimento delle negoziazioni e gli interessi degli investitori.
Si ampliano poi gli obblighi di comunicazione alla clientela su costi e oneri connessi ai servizi di investimento o accessori che devono includere anche il costo della consulenza (se rilevante), il costo dello strumento finanziario raccomandato o venduto al cliente e le modalità con cui il cliente può remunerare il servizio d’investimento ricevuto. Inoltre, le informazioni circa tutte le voci di costo devono essere presentate in forma aggregata, per consentire al cliente di conoscere il costo complessivo ed il suo impatto sul rendimento atteso dall’investimento.
Nuove norme sono previste anche in tema di consulenza finanziaria, con l’introduzione della consulenza “indipendente” e con alcune specifiche previsioni che devono essere osservate dalle imprese di investimento.
Il recepimento della direttiva MiFID II ha, infine, costituito l’occasione per definire una disciplina unitaria nell’ambito del sistema finanziario riguardo all’istituto della segnalazione delle violazioni (c.d. whistleblowing).
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MERCATO INTERNO DEL RISO
Disposizioni concernenti il mercato interno del riso, in attuazione dell’articolo 31 della legge 28 luglio 2016, n. 154 (decreto legislativo – esame definitivo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che, in attuazione della legge delega per la semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare (legge 28 luglio 2016, n.154), introduce nuove norme volte a regolamentare il mercato interno del riso.
Il decreto, che aggiorna la normativa risalente al 1958 e prevede anche disposizioni relative all’etichettatura del riso, nel rispetto del regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, disciplina tra l’altro:
- i criteri di classificazione del riso, con l’individuazione di quattro grandi gruppi e l’indicazione delle specifiche caratteristiche qualitative;
- le denominazioni del riso;
- la salvaguardia delle varietà di riso tipiche italiane e l’indirizzo del miglioramento genetico delle nuove varietà in costituzione;
- la valorizzazione della produzione risicola, quale espressione culturale, paesaggistica, ambientale e socioeconomica del territorio in cui è praticata;
- la tutela del consumatore, con particolare attenzione alla trasparenza delle informazioni e alle denominazioni di vendita del riso;
- l’istituzione di un registro per la classificazione delle nuove varietà, gestito dall’Ente nazionale risi;
- la disciplina dell’apparato sanzionatorio per le violazioni;
- l’esclusione dal campo di applicazione dei decreti legislativi del prodotto tutelato da un sistema di qualità riconosciuto in ambito europeo e del prodotto destinato all’estero.
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ATTUAZIONE DELLO STATUTO DEL TRENTINO ALTO ADIGE
Norme di attuazione dello statuto speciale per la Regione Trentino Alto Adige/Südtirol in materia di contratti pubblici (decreto legislativo)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha approvato un decreto legislativo che introduce norme di attuazione dello statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol in materia di contratti pubblici.
In particolare, il testo prevede che le Province autonome di Trento e di Bolzano disciplinino con legge provinciale le procedure di aggiudicazione e i contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, nel rispetto della normativa dell’Unione europea e delle norme legislative fondamentali di riforma economico-sociale. È previsto, inoltre, che in ambito provinciale si possano attuare misure che agevolino la partecipazione delle piccole e medie imprese agli appalti pubblici, in quanto importanti fonti di competenze imprenditoriali, d’innovazione e di occupazione.
Hanno partecipato all’esame della questione il Presidente della Regione Trentino Alto Adige, Arno Kompatscher, e il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, appositamente invitati.
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PROCEDURE CONCORSUALI PER LA
NOMINA A REFERENDARIO DEL TAR
Modifiche agli articoli 14 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile 1973, n. 214, recante regolamento di esecuzione della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, istitutiva dei Tribunali Amministrativi Regionali, in materia di concorso a referendario di TAR (decreto del Presidente della Repubblica)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha approvato un regolamento, da adottarsi mediante decreto del Presidente della Repubblica, che modifica le norme relative alle operazioni concorsuali per la nomina a referendario di Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), con l’obiettivo di renderle più veloci e trasparenti.
In particolare, si prevede che già nel bando di concorso siano fissati, previo parere dell’organo di autogoverno della magistratura amministrativa, i criteri di valutazione dei titoli; si stabilisce la presentazione in via esclusivamente telematica delle domande di partecipazione al concorso e dei relativi allegati e l’autocertificazione dei titoli dichiarati e delle dichiarazioni rese; si prevede, infine, che la valutazione dei titoli venga effettuata solo nei confronti dei candidati che abbiano consegnato tutte le prove scritte, prima dell’inizio della relativa correzione.
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PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
UTILIZZATI DALLE FORZE DELL’ORDINE
Modalità di attuazione dei principi del Codice in materia di protezione dei dati personali relativamente al trattamento dei dati effettuato, per le finalità di polizia, da organi, uffici e comandi di polizia (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro dell’interno Marco Minniti, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi mediante decreto del Presidente della Repubblica, che individua le modalità di attuazione dei principi del Codice di protezione dei dati personali relativamente al trattamento dei dati effettuato per finalità di polizia dal Centro elaborazioni dati (CED) e da organi, uffici o comandi di polizia.
In particolare, si stabilisce il divieto alla raccolta e al trattamento dei dati sulle persone per il solo fatto della loro origine razziale o etnica (inclusi quelli genetici e biometrici), la fede religiosa, l’opinione politica, l’orientamento sessuale, lo stato di salute, le convinzioni filosofiche o di altro genere, l’adesione a movimenti sindacali. È consentito il trattamento di tale particolare categoria di dati qualora vi siano esigenze correlate ad attività informative, di sicurezza, o di indagine di polizia giudiziaria o di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, ad integrazione di altri dati personali.
Sono poi disciplinati i casi in cui è consentita la comunicazione dei dati tra Forze di polizia, a pubbliche amministrazioni o enti pubblici e a privati, consistenti, sostanzialmente, nell’esigenza di evitare pericoli gravi e imminenti alla sicurezza pubblica e di assicurare lo svolgimento dei compiti istituzionali per le finalità di polizia.
E’ disciplinato l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza, di ripresa fotografica, video e audio, che è consentito per finalità di polizia, quando ciò sia necessario per documentare specifiche attività preventive e repressive di reati. Si dispone che la diffusione di dati ed immagini è consentita solo nei casi in cui sia necessaria per le finalità di polizia, fermo restando il rispetto degli obblighi di segretezza e, in ogni caso, con modalità tali da preservare la dignità della persona interessata.
Si individuano gli specifici termini massimi di conservazione dei dati, quantificandoli in relazione a distinte categorie e si dispone che tali termini siano aumentati di due terzi quando i dati personali sono trattati nell’ambito di attività preventiva o repressiva relativa ai reati di criminalità organizzata, con finalità di terrorismo e informatici. Decorsi i termini di conservazione fissati, i dati personali, se soggetti a trattamento automatizzato, sono cancellati o resi anonimi, mentre continuano ad essere disciplinati dalle disposizioni sullo scarto dei documenti d’archivio delle PP.AA. i dati non soggetti a trattamento automatizzato.
Si prevede poi che la persona interessata possa chiedere la conferma dell’esistenza di dati personali che la riguardano, la loro comunicazione in forma intelligibile e, se i dati sono trattati in violazione di vigenti disposizioni di legge o di regolamento, il loro aggiornamento, rettifica, cancellazione, blocco o trasformazione in forma anonima.
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SOSTEGNO ALLA PROMOZIONE DEI PRODOTTI
VINICOLI SUL MERCATO EXTRA-UE
Il Consiglio dei ministri ha autorizzato, con deliberazione motivata a norma dell’articolo 3, comma 3 del decreto legislativo n. 281 del 1997, il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina ad adottare il decreto “OCM Vino – Modalità attuative della misura «Promozione sui mercati dei Paesi Terzi» – Anno fiscale comunitario 2017/2018”.
Il provvedimento è finalizzato al sostegno degli investimenti in promozione dei produttori vinicoli italiani sui mercati internazionali, fuori dall’Unione europea.
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SCIOGLIMENTO DI CONSIGLI COMUNALI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Marco Minniti, ha deliberato lo scioglimento dei consigli comunali di Cropani (Catanzaro) e Brancaleone (Reggio Calabria) e la proroga dello scioglimento del Consiglio comunale di Brescello, a norma dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali.
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DELIBERAZIONI SU AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha deliberato:
- il superamento del dissenso espresso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il proseguimento del procedimento di autorizzazione per la realizzazione di un impianto eolico della potenza nominale di 200 kW, denominato “Castiglione Aldrobrando 1”, nel Comune di Gubbio (PG), nel rispetto delle prescrizioni indicate, a norma della legge n. 241 del 1990;
- il superamento del dissenso espresso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il proseguimento del procedimento di autorizzazione per la realizzazione di un impianto eolico della potenza nominale di 200 kW, denominato “Castiglione Aldrobrando 2”, nel Comune di Gubbio (PG), nel rispetto delle prescrizioni indicate, a norma della legge n. 241 del 1990.
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NOMINE
Il Consiglio dei ministri ha deliberato, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni:
- la nomina a Consiglieri di Stato della dottoressa Giuseppina Luciana BARRECA, dei dottori Luigi BIRRITTERI, Giovanni ORSINI, Aurelio SPEZIALE, della dottoressa Monica TARCHI e del prefetto Francesco Paolo TRONCA;
- il conferimento dell’incarico di Vice Avvocato generale dello Stato all’avvocato dello Stato Marco CORSINI;
- la nomina a componenti del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL), in qualità di esperti, del prof. Michele FAIOLI e del prof. Claudio LUCIFORA;
- la nomina a componenti del CNEL di Gian Paolo GUALACCINI, Domenico IANNELLO, Paola VACCHINA (designati dall’Osservatorio nazionale per l’associazionismo), nonché Emma CAVALLARO, Fabrizio Ernesto PREGLIASCO e Giorgio GROPPO (designati dall’Osservatorio nazionale per il volontariato).
Inoltre, il Consiglio dei ministri ha deliberato:
- su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, l’avvio della procedura per il conferimento dell’incarico di direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli al dott. Giovanni KESSLER;
- su proposta del Ministro dell’interno Marco Minniti, il movimento di prefetti di seguito riportato.
- TROVATO dott. Angelopermane nella disposizione ai sensi della legge 30 dicembre 1991, n. 410 con incarico di dirigere la Struttura di missione di cui all’art. 30, comma l, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito in legge 15 dicembre 2016 n. 229, cessando dall’incarico di Presidente della Commissione Nazionale per il diritto di Asilo
- SARTI dott.ssa Sandrapermane nella disposizione ai sensi della legge 30 dicembre 1991, n. 410 con incarico di Presidente della Commissione Nazionale per il diritto di Asilo, cessando dall’incarico di Vice Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno
- GARRONI dott.ssa Emanuelaè collocata a disposizione ai sensi della legge 30 dicembre 1991, n. 410 con incarico di Vice Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno, cessando dalla posizione di fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, con incarico di Capo del Settore Legislativo del Ministro per gli Affari Regionali
- VISCONTI dott. Attilioda Prefetto di Pisa, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Pavia
- CESARI dott.ssa Erminia Rosada Prefetto di Pavia, è collocata a disposizione con incarico ai sensi della legge n. 410/91
- PAGLIUCA dott.ssa Angelada Prefetto di Terni, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Pisa
- DE BIAGI dott. Paoloè destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Terni, cessando dalla posizione di disponibilità ai sensi dell’art. 12, comma 2-bis, del D.lgs. n.139/2000
- PALOMBI dott.ssa Annada Prefetto di Piacenza, è collocata a disposizione con incarico ai sensi della legge n. 410/91
- FALCO dott. Maurizionominato prefetto, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Piacenza
- DE VIVO dott. Vincenzoda Prefetto di Crotone, è collocato a disposizione con incarico ai sensi della legge n. 410/91
- DI STANI dott.ssa Cosimanominata prefetto, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Crotone
- PELLOS dott. Darconominato prefetto, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Trapani
- TIRONE dott.ssa Mariada Prefetto di Foggia, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Avellino
- MARIANI dott. Massimonominato prefetto, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Foggia
- CAPUTO dott. Darionominato prefetto, permane in posizione di fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, con incarico di Vice Capo di Gabinetto del Ministro per la Coesione Territoriale ed il Mezzogiorno
- LATTARULO dott.ssa Michelanominata prefetto, è collocata in posizione di disponibilità, ai sensi dell’art. 12, comma 2-bis, del D.lgs. n. 139/2000
- CAMPOROTA dott.ssa Alessandranominata prefetto, è collocata a disposizione con incarico ai sensi dell’a1ticolo 237 del D.P.R. n. 3/57
- CAPPETTA dott. Francesco Antonionominato prefetto, è collocato in posizione di disponibilità, ai sensi dell’art.. 12, comma 2-bis, del D.lgs. n. 139/2000
- POLICHETTI dott. Andreanominato prefetto, è collocato in posizione di disponibilità, ai sensi dell’art. 12, comma 2-bis, del D.lgs. n. 139/2000
- CANANA’ dott. Antonionominato prefetto, è collocato a disposizione con incarico ai sensi dell’articolo 237 del D.P.R. n. 3/57
- BONTEMPI dott. Massimo Dirigente Generale di P.S.nominato prefetto, è destinato a svolgere le funzioni di Direttore Centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza
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LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha esaminato quarantasette leggi regionali, deliberando:
- di impugnare le seguenti leggi:
- legge della Regione Lombardia n. 15 del 26/05/2017, “Legge di semplificazione 2017”, in quanto una norma riguardante l’addestramento dei cani da caccia viola dell’art. 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione, che riserva allo Stato la competenza legislativa in materia di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema;
- legge della Regione Liguria n. 13 del 06/06/2017, recante “Modifiche alla legge regionale 29 giugno 2004, n. 10 (Norme per l’assegnazione e la gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e modifiche alla legge regionale 12 marzo 1998, n. 9 (Nuovo ordinamento degli enti operanti nel settore dell’edilizia pubblica e riordino delle attività di servizio all’edilizia residenziale ed ai lavori pubblici)) e alla legge regionale 3 dicembre 2007, n. 38 (Organizzazione dell’intervento regionale nel settore abitativo)”, in quanto una norma riguardante i requisiti per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica contrasta con la normativa europea e viola l’art. 117, primo comma, della Costituzione;
- di non impugnare le seguenti leggi:
- legge della Regione Emilia Romagna n. 10 del 05/06/2017, recante “Interventi per la promozione e lo sviluppo del sistema regionale della ciclabilità”;
- legge della Regione Abruzzo n. 32 del 25/05/2017, recante “Integrazioni e modifiche alla legge regionale 29 novembre 2002, n. 28 (Norme ed indirizzi sull’intermodalità regionale)”;
- legge della Regione Abruzzo n. 33 del 25/05/2017, recante “Modifiche ed integrazioni alle leggi regionali 23 dicembre 2016, n. 41 (Concorso della Regione Abruzzo alla riduzione strutturale della spesa pubblica) e 27 dicembre 2016, n. 42 (Istituzione Rete Escursionistica Alpinistica Speleologica Torrentistica Abruzzo (REASTA) per lo sviluppo sostenibile socio-economico delle zone montane e nuove norme per il Soccorso in ambiente montano)”;
- legge della Regione Abruzzo n. 34 del 25/05/2017, recante “Modifica all’articolo 1 della legge regionale 19 agosto 2016, n. 26 (Provvedimenti urgenti in materia di trasporto pubblico locale)”;
- legge della Regione Abruzzo n. 35 del 25/05/2017, recante “Norme sul divieto di utilizzo e detenzione di esche avvelenate”;
- legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 18 del 31/05/2017, recante “Norme urgenti in materia di finanze”;
- legge della Regione Liguria n. 12 del 06/06/2017, recante “Norme in materia di qualità dell’aria e di autorizzazioni ambientali”;
- legge della Regione Toscana n. 25 del 30/05/2017, recante “Disposizioni in materia di conferenza di servizi. Modifiche alle leggi regionali 1/2009, 40/2009 e 10/2010”;
- legge della Provincia autonoma di Trento n. 2 del 07/06/2017, recante “Modificazione dell’articolo 50 della legge provinciale 20 giugno 2016, n. 10 (Modificazioni della legge provinciale sulla scuola 2006), relativamente alla mobilità del personale docente”;
- legge della Regione Puglia n. 18 del 06/06/2017, recante “Modifica all’articolo 32 della legge regionale 25 febbraio 2010, n. 4 (Norme urgenti in materia di sanità e servizi sociali”;
- legge della Regione Puglia n. 19 del 06/06/2017, recante “Riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettere a) ed e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126, e modifica all’articolo 38 della legge regionale 31 dicembre 2016, n. 40 (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2017 e bilancio pluriennale 2017-2019 della Regione Puglia – legge di stabilità regionale 2017)”;
- legge della Regione Puglia n. 20 del 06/06/2017, recante “Disposizione in materia di tassa automobilistica per i veicoli di proprietà del volontariato di Protezione civile”;
- legge della Regione Puglia n. 21 del 06/06/2017, recante “Promozione della coltivazione della canapa per scopi produttivi ed ambientali”;
- legge della Regione Sardegna n. 10 del 01/06/2017, recante “Modifiche alla legge regionale n. 3 del 2017, modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 32 del 2016 e alla legge regionale n. 36 del 2016 in conseguenza della sentenza della Corte costituzionale n. 6 del 2017, e modifiche alla legge regionale n. 6 del 2017”;
- legge della Regione Veneto n. 14 del 06/06/2017, recante “Disposizioni per il contenimento del consumo di suolo e modifiche della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio”“;
- delibera statutaria della Regione Valle d’Aosta, recante “Testo di legge di cui all’articolo 15, secondo comma, dello Statuto speciale, recante: “Disciplina sperimentale della procedura di scrutinio centralizzato dei voti per l’elezione del Consiglio regionale della Valle d’Aosta, ai sensi dell’articolo 15, secondo comma, dello Statuto speciale. Modificazioni alla legge regionale 12 gennaio 1993, n. 3 (Norme per l’elezione del Consiglio regionale della Valle d’Aosta) approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 21 giugno 2017, con la maggioranza dei due terzi dei suoi componenti”;
- delibera statutaria della Regione Valle d’Aosta, recante “Testo di legge di cui all’articolo 15, secondo comma, dello Statuto speciale, recante: “Disposizioni in materia di elezione del Consiglio regionale della Valle d’Aosta, ai sensi dell’articolo 15, secondo comma, dello statuto speciale. Modificazioni alla legge regionale 12 gennaio 1993, n. 3 (Norme per l’elezione del Consiglio regionale della Valle d’Aosta)” approvata dal Consiglio regionale nella seduta del21 luglio 2017, con la maggioranza dei due terzi dei suoi componenti”;
- legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 20 del 09/06/2017, recante “Misure per il contenimento finalizzato all’eradicazione della nutria (Myocastor coypus)”;
- legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 21 del 09/06/2017, recante “Norme in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità organizzata e di stampo mafioso e per la promozione della cultura della legalità”;
- legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 22 del 09/06/2017, recante “Modifiche alla legge regionale 21 ottobre 2011, n. 12 (Norme in materia funeraria e di polizia mortuaria)”;
- legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 23 del 09/06/2017, recante “Norme in materia di Birra Artigianale del Friuli Venezia Giulia”;
- legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 19 del 09/06/2017, recante “Modifiche alla legge regionale 5/2016 (Organizzazione delle funzioni relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani)”;
- legge della Regione Toscana n. 26 del 05/06/2017, recante “Disposizioni in materia di diritto di accesso, di pubblicità e trasparenza per consiglieri regionali, assessori e organi di garanzia. Modifiche alla l.r. 40/2009 ed alla l.r. 55/2014”;
- legge della Regione Umbria n. 5 del 07/06/2017, recante “Ulteriori modificazioni e integrazioni alla legge regionale 23 settembre 2009, n. 19 (Norme per la promozione e sviluppo delle attività sportive, motorie e ricreative. Modificazioni ed abrogazioni)”;
- legge della Regione Umbria n. 6 del 07/06/2017, recante “Ulteriori modificazioni ed integrazioni della L. R. 28/11/2003, n. 23 (Norme di riordino in materia di edilizia residenziale sociale)”;
- legge della Regione Marche n. 19 del 06/06/2017, recante “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 10 novembre 2009, n. 27 “Testo unico in materia di commercio”“;
- legge della Regione Lazio n. 5 del 14/06/2017, recante “Istituzione del servizio civile regionale”;
- legge della Provincia autonoma di Trento n. 3 del 16/06/2017, recante “Modificazioni della legge provinciale per il governo del territorio 2015 e di altre disposizioni provinciali in materia di ambiente, energia, lavori pubblici, turismo e caccia”;
- legge della Provincia autonoma di Trento n. 4 del 16/06/2017, recante “Modificazioni della legge provinciale sul commercio 2010 in materia di vendita in forma Hobbistica”;
- legge della Regione Basilicata n. 12 del 16/06/2017, recante “Bilancio di previsione anno 2017 e pluriennale 2017/2019 dell’Agenzia di Promozione Territoriale di Basilicata (A.P.T.)”;
- legge della Regione Basilicata n. 13 del 16/06/2017, recante “Bilancio di previsione anno 2017 e pluriennale 2017/2019 dell’Ente di gestione del Parco archeologico storico naturale delle chiese rupestri del materano”;
- legge della Regione Basilicata n. 14 del 16/06/2017, recante “Bilancio di previsione anno 2017 e pluriennale 2017/2019 del Parco regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane”;
- legge della Regione Liguria n. 14 del 15/06/2017, recante “Variazioni al bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2017-2019 – 1° provvedimento”;
- legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 6 del 16/06/2017, recante “Legge provinciale sui musei e sulle collezioni”;
- legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 7 del 16/06/2017, recante “Variazioni al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano per gli esercizi 2017, 2018 e 2019 e altre disposizioni”;
- legge della Regione Trentino Alto Adige n. 5 del 15/06/2017, recante “Disposizioni in materia di enti locali”;
- legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 24 del 16/06/2017, recante “Disposizioni per la valorizzazione e il potenziamento del Soccorso Alpino regionale”;
- legge della Regione Umbria n. 7 del 15/06/2017, recante “Ulteriori modificazioni della legge regionale 21 novembre 2014, n. 21 (Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico)”;
- legge della Regione Campania n. 16 del 22/06/2017, recante “Norme in materia di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di impianti elettrici non facenti parte della rete di trasmissione nazionale”;
- legge della Regione Campania n. 17 del 22/06/2017, recante “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126. Importo complessivo euro 5.595,20”;
- legge della Regione Campania n. 18 del 22/06/2017, recante “Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126. Importo complessivo euro 26.249,34”;
- legge della Regione Lazio n. 6 del 20/06/2017, recante “Disposizioni per la semplificazione normativa e procedimentale. Abrogazione espressa di leggi regionali”;
- legge della Regione Piemonte n. 8 del 19/06/2017, recante “Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto ai fenomeni di usura, estorsione e sovra indebitamento”;
- legge della Regione Emilia Romagna n. 11 del 23/06/2017, recante “Sostegno all’editoria locale”;
- legge della Regione Emilia Romagna n. 12 del 23/06/2017, recante “Modifiche alla legge regionale 30 luglio2013, n. 15 (semplificazione della disciplina edilizia) e alla legge regionale 21 ottobre 2004, n. 23 (vigilanza e controllo dell’attività edilizia ed applicazione della normativa statale di cui all’articolo 32 del d.l. 30 settembre2003, n. 269, convertito con modifiche dalla Legge 24 novembre 2003, n. 326)”.
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Il Presidente Paolo Gentiloni ha, infine, informato il Consiglio dei ministri della richiesta, avanzata da alcune Regioni e in particolare dalla Regione Lazio soprattutto in riferimento alla città di Roma, per la dichiarazione dello stato di emergenza a causa della crisi nel sistema idrico dovuta alla scarsità persistente di precipitazioni associata alle elevate temperature. In proposito sono in corso i tempestivi adempimenti istruttori, previsti dalla legge, da parte del Dipartimento della Protezione civile, in esito ai quali, nei prossimi giorni, potranno essere compiute le conseguenti valutazioni del Governo.
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Il Consiglio dei ministri è terminato alle ore 12.37.