Intercettazioni telefoniche riguardanti il Presidente della Repubblica

CORTE COSTITUZIONALE – sentenza 15 gennaio 2013* (le motivazioni della sentenza della Corte che ha affermato l’obbligo per la Procura della Repubblica di Palermo di chiedere l’immediata distruzione delle intercettazioni delle comunicazioni telefoniche “indirette” riguardanti il Presidente della Repubblica, effettuate nell’ambito delle indagini – di archeologia giudiziaria – sulla presunta trattativa Stato-mafia che sarebbe avvenuta oltre vent’anni addietro).


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