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n. 6/2010

In ricordo di mio padre Pietro

Pietro Virga 

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Sono passati ormai sei anni da quando mio padre Pietro non c’è più, ma il suo ricordo è sempre vivo in me.

A dispetto di coloro che, pur avendolo conosciuto da vicino, sembrano averlo dimenticato, desidero ricordarlo ai lettori della rivista, nell'anniversario della sua scomparsa, in due modi molto semplici: tramite una foto ed attraverso un libro.

All’inizio di questa breve commemorazione è riportata una sua immagine, del tutto informale: si tratta di una foto che gli scattai di sorpresa nel giardino di una casa estiva che avevamo ad Aspra (una frazione del Comune di Bagheria), mentre era intento a "mangiare" (così avevo chiamato questa sua singolare attività) uno dei cinque giornali che ogni giorno acquistava; ritagliava gli articoli che gli sembravano più interessanti mediante un taglierino (che nella foto pubblicata infatti si intravede). Diceva che bisognava leggere migliaia di pagine per "distillarne" una.

Allora non c’era ancora Internet e l’unico modo per aggiornarsi tempestivamente sulla legislazione e sulla giurisprudenza erano i giornali tradizionali (tipo "Il Sole 24Ore", "Italia Oggi" ed "Il Corriere della Sera"); gli articoli ritagliati poi venivano accuratamente classificati con un sistema nel quale si raccapezzava solo lui.

Il secondo modo a cui ho pensato per ricordarlo è pubblicando un ampio estratto di un suo libro - si tratta della parti I e II dell’ultima edizione (la IX, aggiornata al 1979), del manuale "Diritto costituzionale" che, a mio modesto avviso, è uno dei suoi libri più riusciti, ma che non è stato più aggiornato dopo che aveva cessato di insegnare la relativa materia e che non figura più nel catalogo on line della Giuffrè.

Molti forse non sanno che il primo "amore" di mio padre (giuridicamente parlando) fu per il diritto costituzionale. Ciò è testimoniato in maniera inequivocabile dai titoli dei suoi primi libri: Libertà giuridica e diritti fondamentali (1947), La crisi e le dimissioni del Gabinetto (1948), Il partito nell'ordinamento giuridico (1948), La Regione (1949), editi con la Casa editrice Giuffrè, che allora aveva ancora la sede a Messina.

Mio padre infatti cominciò la sua carriera universitaria sostituendo in alcune lezioni di diritto costituzionale il Prof. Franco Restivo, che era un professore AMGOT (e cioè nominato dal Governo di occupazione militare anglo-americano), divenuto Parlamentare e Ministro. Poi però fu bandito un concorso di diritto amministrativo. Tuttavia mio padre, nel diventare prima libero docente e poi ordinario di diritto amministrativo, non ha mai abbandonato il diritto costituzionale, che ha insegnato per molti anni per incarico. Del resto, solitamente, il primo amore difficilmente si dimentica.

Il manuale di "Diritto costituzionale" pubblicato costituisce un estratto (si tratta delle parti I e II), ma nelle prossime settimane conto di completare l’opera con le altre parti.

La pubblicazione del manuale in formato elettronico mi sembra anche un ottimo modo per inaugurare la nuova era che sta iniziando (grazie alla recente commercializzazione dell’Ipad della Apple) degli ebook e della editoria elettronica. Si tratta, al pari di Internet, di una svolta epocale, che finirà per influire non solo sul modo in cui consulteremo i quotidiani, ma anche sulla didattica scolastica ed universitaria.

Niente più pesanti e polverosi libri, ma semplici tavolette elettroniche che possono contenere una intera biblioteca (basti considerare che il Kindle della Amazon, che ha una memoria di "appena" 2 Gb totali, di cui 1,5 disponibili, può contenere oltre 1.500 libri), a basso costo (vengono infatti tagliati decisamente i costi di stampa, rilegatura e distribuzione; gli alberi ringrazieranno sentitamente, gli editori tradizionali un po' meno). Inoltre negli ebook tutte le parole sono ricercabili liberamente, i caratteri sono ridimensionabili e possono anche essere cambiati, è presente un dizionario contestuale (per adesso solo in lingua inglese, sia per l'Ipad che per il Kindle) ed esiste in alcuni di essi (Kindle) una funzione che consente di far leggere il testo da una voce sintetica (per i testi in lingua inglese: c.d. text to speech).

Il successo degli ebook è tuttavia legato al superamento di alcuni problemi che rimangono tuttora aperti. Le difficoltà, al riguardo, non mancano: una prima difficoltà è innanzitutto (ma è il problema minore, dato che saranno disponibili device multiformato) quella della determinazione di un formato standard: ad esempio, mentre il già citato Ipad della Apple supporta il formato EPUB, il Kindle della Amazon non legge tale formato, ma supporta, oltre ad un formato proprietario, anche il formato PRC (o MOBIPOKET).

Appunto per questo ho ritenuto di riprodurre il manuale di diritto costituzionale di mio padre sia in formato EPUB (per Apple Ipad), che in formato PRC (per Kindle), oltre che in formato Adobe Acrobat (PDF) ed RTF, per coloro che ancora non dispongono di un ebook reader. In ogni caso in rete sono presenti vari programmi di conversione (il più noto tra tutti è Calibre, scaricabile gratuitamente, che riesce anche a comporre dei documenti strutturati che riproducono i principali quotidiani italiani; con esso ho creato i files Epub e Prc-Mobi del manuale, anche se dopo la conversione mi sono accorto che ha inserito dei corsivi e dei grassetti che non risultavano nel testo; il testo più fedele rimane quello in .pdf ed in .rtf).

Il secondo problema è quello della determinazione del device più adatto per la lettura degli ebook: ho avuto modo nelle ultime settimane di provare prima il Kindle 2 della Amazon (versione internazionale) e poi l’Ipad della Apple e ritengo personalmente che lo schermo più adatto alla lettura e meno faticoso per gli occhi sia quello e-ink di Kindle 2. Con lo schermo di 9,8 pollici molto riflettente e retroilluminato a led dell’Ipad sono riuscito a leggere 20-30 pagine alla volta, mentre con lo schermo e-ink del Kindle (di appena 6 pollici - esiste tuttavia anche una versione più grande, a luce riflessa ma non riflettente e perfettamente leggibile sotto il sole) ho riletto interi romanzi. Il Kindle inoltre va caricato ogni 15 giorni, dato che consuma pochissima energia, pesa 250 grammi ed è inseribile nella tasca di una giacca, mentre il sofisticato Ipad va ricaricato quasi ogni giorno, è trasportabile con una borsa e pesa quasi il triplo.

Il terzo problema è quello della disponibilità di testi in formato ebook in italiano (sia nel sito della Amazon, che in quello della Apple, mentre sono presenti decine di migliaia di ebook in inglese - nel sito della Amazon oltre 400.000, ben pochi sono i titoli italiani), vista la resistenza delle case editrici tradizionali. Il sito Internet book shop (www.ibs.it) ha tuttavia attivato recentemente una sezione dedicata agli ebook e sono sicuro che presto anche le principali case editrici giuridiche offriranno i testi in formato elettronico, sia pure con protezioni che non consentiranno duplicazioni. Non a caso recentemente una nota casa giuridica ha inviato una lettera con la quale ha chiesto agli autori l’autorizzazione alla pubblicazione dei loro libri, già editi in cartaceo, anche in formato elettronico (il che dimostra che la cessione dei diritti di autore per la riproduzione su carta non comprende anche la loro riproduzione e commercializzazione in formato elettronico, se non è stata espressamente prevista).

Poichè il manuale di diritto costituzionale di mio padre risale al 1979, alcuni suoi capitoli (come ad es. quello in cui si afferma che non è previsto il diritto di voto per gli italiani all’estero) sono superati. Tuttavia in gran parte il manuale costituisce ancora oggi un validissimo testo istituzionale e la lettura di diversi suoi capitoli si rivela di sorprendente attualità.

Per me la (ri)lettura del manuale, sul quale ho studiato diritto costituzionale all'Università, è stata anche l’occasione per stare ancora vicino a mio padre e per ricordarlo sempre con affetto.

Giovanni Virga, 13.06.2010.

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Files per download dell'estratto (parti I e II) del manuale "Diritto costituzionale" di Pietro Virga (1979):

Per la versione in formato PDF (Adobe Acrobat), clicca qui.

Per la versione in formato PRC-MOBI (per Kindle e compatibili), clicca qui.

Per la versione in formato EPUB (per Ipad e compatibili), clicca qui.

Per la versione in formato RTF, clicca qui.

N.B.: in data 19.6.2010 sono stati aggiunti gli ultimi tre capitoli della parte seconda, originariamente mancanti; i files pubblicati, che sono stati aggiornati, contengono quindi ormai la versione completa delle parti I e II del manuale.


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